Vivere il territorio
Un progetto in continuità tra scuola primaria e secondaria di primo grado a Livorno. Con l’obiettivo di conoscere il territorio per valorizzarlo e rispettarlo. È un percorso P.I.A.
Il contributo è stato inviato dalla Community per il convegno del 23 aprile “La scuola nuova nasce dal basso. Esperienze concrete di innovazione educativa”.
DAI CONTRIBUTI INVIATI PER IL CONVEGNO DEL 23 APRILE.
Il progetto prende in esame la conoscenza del territorio per conoscerlo da vari punti di vista e valorizzarlo. Viene preso in esame il paesaggio, la storia e la cultura di un determinato luogo, edificio, monumento ecc. L’insegnante in questa attività è facilitatore e guida. Le uscite nel territorio diventano il laboratorio formativo dove si usa una varietà di linguaggi per favorire l’apprendimento e l’imparare per apprendere.
Con questo progetto è stata valorizzata la partecipazione attiva degli alunni perché sono stati i protagonisti con le osservazioni, considerazioni e confronti. Il progetto ha preso in esame la conoscenza del territorio, partendo dall’aspetto paesaggistico, storico e culturale. Il tutto con la guida delle insegnanti, coniugando il sapere con il fare (fare per apprendere), quindi abbandonando la logica dei saperi depositari, per un percorso di osservazioni, confronti, relazioni e costruzioni logiche, per riflettere sulle connessioni interdisciplinari e per avere una visione complessiva del periodo che è stato preso in considerazione. Il progetto ha lo scopo di favorire la riflessione e arricchire lo studente, facendo riferimenti concreti, con osservazioni, ricerche di immagini, fonti scritte e orali.
Le informazioni vengono approfondite nei vari ambiti disciplinari in un lavoro trasversale per avere una visione di un periodo storico e un quadro abbastanza ampio con riferimenti culturali.
Per esempio un periodo preso in esame è l’800 a Livorno, periodo di benessere economico perché il porto della città diventa un punto di riferimento nel Mediterraneo, aumentano gli scambi commerciali, e vengono costruiti edifici per la rappresentanza e le ville al mare per la villeggiatura. Sono di questo periodo i primi stabilimenti balneari.
In questo rapporto così ampio la ricerca, le varie attività, stabiliscono collegamenti in un interscambio tra metodo e contenuti.
Il progetto si è cosi articolato: inizialmente la presentazione del territorio la sua posizione geografica, la storia e la sua evoluzione in un rapporto di causa-effetto con la collaborazione di un esperto. Ci sono state delle uscite nel territorio preso in esame, dove l’esterno, il quartiere, si è trasformato in un laboratorio didattico. Sono state scattate foto, presi appunti, riprodotti aspetti particolari per costruire strumenti di conoscenza, per comprendere e valorizzare il proprio territorio e gettare le basi per rispettarlo sentendosi parte di esso. Il progetto si è concluso con la mostra dei lavori.
Ernestina Pellegrini